Roma, 23 ott – Fatta la pace con Pechino i colossi del tech cinese sono pronti a riprendere la corsa. Il governo ha introdotto nuove regole e norme più severe che però hanno creato una reazione esagerata sul mercato.
Le decisioni del partito comunista cinese
La sofferenza è nata con le decisioni del partito comunista che però hanno portato a prezzi appetibili in tutto il comparto. Le big del settore hanno investimenti diversificati di portafoglio essendo holding, ma le situazioni create sono tutte a prezzi scontati. Alibaba è la più conosciuta ma si trovano altre grandi realtà come Tencent, Pinduoduo, JD.com e altre.
Tencent guida l’inversione di tendenza
Tencent è la più aperta come campi di investimento ed infatti è quella che ha perso meno valore. Ormai essendo 30 giorni che questi titoli stanno salendo di valore si può dire che siamo difronte ad un’inversione di tendenza che darà soddisfazioni agli investitori. Tencent presenta servizi online di pubblicità, gaming e opera su più piattaforme. Gli analisti vedono per i prossimi anni crescite superiori al 17%. Tencent è quotata a Hong Kong con una capitalizzazione di circa 620 miliardi di dollari Usa.
La solidità di Alibaba
Alibaba è importante, oltre che per essere la preferita dallo staff di Buffett, anche perché è la società che ha sofferto di più negli ultimi mesi e quindi presenta prezzi scontatissimi. Inoltre è fra le più solide a livello mondiale mentre la concentrazione degli investimenti è
sull’ e-commerce. Alibaba con le nuove norme potrà soffrire lievemente rendendosi più vulnerabile – e quindi potrebbero essere esagerati i prezzi di borsa raggiunti in passato – ma allo stesso tempo questi valori sono ancora appetibili.
Andrea Di Giacomo