Roma, 17 ott – Stefano Puzzer, portavoce dei portuali di Trieste in sciopero contro il governo Draghi e il green pass obbligatorio sul posto di lavoro, fa chiarezza sulle interpretazioni confusionarie e spesso di parte date da parta della stampa relativamente al loro ultimo comunicato.
Portuali di Trieste, Puzzer è chiaro: “Non si molla niente, il presidio continua”
Puzzer mette in chiaro tutto con poche parole sui social, tramite il profilo Clpt Trieste: “Scusate ma il comunicato a causa di male interpretazioni non è stato capito” e ancora “Il presidio non si molla assolutamente. La frase ‘la battaglia è vinta’ significa che è vinta la prima battaglia, e si continua. La frase ‘domani chi vuole lavorare può’ significa che chi vuole può andare a lavorare” (concetto peraltro ribadito già il giorno dei blocchi al porto). “Ed infine il presidio continua. NON SI MOLLA”.
Portuali di Trieste, Puzzer: “Green pass è strumento economico, non sanitario”
Ieri Puzzer ha tenuto una conferenza stampa in cui ha messo ulteriormente in chiaro le cose. “Ora sono in pausa, ma sono presente sul posto di lavoro. Non ho il Green pass. Mi trovo al terminal di Samer al molo 5”. Cosi’ un lavoratore ha risposto a una telefonata che Stefano Puzzer, leader degli organizzatori del presidio al Varco 4 del porto di Trieste, ha fatto davanti ai giornalisti. “Questo e’ quello che dicevo stamattina – ha affermato Puzzer – dobbiamo essere umili, noi e il Governo, non dobbiamo intestardirci sul decreto. Dobbiamo capire che il Green pass non è uno strumento sanitario”. Puzzer invita a fare “controlli a tappeto”, e non a campione e mirati, sul Green pass. “Se i controlli non ci saranno è chiaro che lo strumento del Green pass è economico e non sanitario”. Puzzer, rivolgendosi ai giornalisti, ha spiegato di non voler suggerire cosa scrivere: “Abbiamo solo creato coscienza di quello che sta succedendo in Italia e del fatto che delle persone e delle famiglie, che per due anni hanno gia’ passato un periodo schifoso, non è possibile che per loro e per la loro scelta personale questo periodo continui a essere più buio di prima”.
Elisabetta Valeri