Roma, 16 ott – Manifestazione Cgil, Calenda “ci ripensa”: “Chiarire temi protesta o non andremo”. “Avevamo dato la piena adesione a una manifestazione contro il vile assalto squadrista alla sede della Cgil – Confederazione Generale Italiana del Lavoro. Ma se diventa una manifestazione anche per la riduzione dell’età pensionabile e altre amenità allora noi non ci saremo. Occorre chiarire”. Lo afferma sui social il leader di Azione, Carlo Calenda.
Manifestazione Cgil, Calenda “ci ripensa”: “Chiarire temi protesta o non andremo”
“Io avevo aderito alla manifestazione immediatamente, i sindacati sono una istituzione democratica e vanno preservati, una manifestazione contro un gesto di violenza fascista aperta a tutti. Ora mi trovo non più solo quello ma una piattaforma politica e sociale, secondo me completamente sbagliata, che non può esserci se si vuole fare una grande manifestazione di tutti, dove dovrebbero esserci anche i rappresentanti della destra“, ha ribadito Calenda a Tagadà, parlando della manifestazione della Cgil.
“Voterò Gualtieri, ma rimarrò all’opposizione”
“Domenica voterò Gualtieri, ma soprattutto rimarrò all’opposizione anche se dovesse vincere perchè siamo una lista civica votata da persone di centrodestra e di centrosinistra. Ho scelto Gualtieri perché ha detto che non farà entrare i 5 stelle in Giunta, altrimenti avrei votato scheda bianca. Probabilmente si è preso un rischio, ma ricordo che dal giorno dopo Gualtieri sarà chiamato a governare Roma e se si dovesse trovare in maggioranza persone che non gli fanno fare il termovalorizzatore, non gli fanno risolvere i problemi delle municipalizzate, Roma non la gestisci e sarà un fallimento plateale”.
E chiamato a dare un suo giudizio sulla campagna elettorale in generale di Roma, Calenda non ha avuto dubbi: “È stata una schifezza”. Su Michetti ha voluto ricordare come “il candidato della Meloni non ha presentato il programma fino a poche settimane fa e quando lo hanno fatto era interamente copiato da altre campagne. Sui vigili urbani hanno copiato il programma di Parisi a Milano come se fossero gli stessi. Non c’è una proposta concreta, non si può parlare di periferie liquidando la questione con la promessa di istituire un assessore alle periferie. O di rifiuti dicendo che bisogna fare gli impianti. È stata una campagna elettorale in cui Michetti non ha detto nulla”.
Elisabetta Valeri