Roma, 14 ott – I carboidrati sono vitali per l’organismo, forniscono energia alle cellule e permettono le reazioni che hanno bisogno di attivazione con consumo di glucosio. I carboidrati semplici e complessi hanno una diversità a livello chimico e di struttura: i complessi hanno una catena di polimeri di glucosio più lunga, mentre i semplici avendola più corta vengono assorbiti più velocemente e, se assunti a stomaco vuoto, senza altri alimenti che ne rallentano l’assorbimento, andranno in circolo velocemente, portando uno stress a livello endocrino con una risposta insulinica che può non essere adeguata perché non pronta a questo ingresso di glucosio.
L’importanza dei carboidrati complessi
I dolci, essendo carboidrati semplici, consiglio siano assunti a stomaco pieno, proprio per dare tempo all’intero organismo di prepararsi a tutto questo veloce assorbimento. I carboidrati complessi come pane, pasta, riso etc, venendo assorbiti più lentamente e richiedono una risposta insulinica distribuita in più tempo, senza creare situazioni di shock all’apparato ghiandolare che, oltre creare uno stato di squilibrio, porterà un assimilazione senza sconto di glucosio inutile se in eccessive quantità.
Quali carboidrati assumere a colazione?
La colazione (classico pasto che spesso si tende ad iniziare con zuccheri semplici) consiglio sempre che sia fatta su base salata, come toast, uova -o yogurt. I carboidrati integrali sono più complessi e quindi creeranno una condizione ancora più favorevole senza portare le solite curve insuliniche che, col tempo e ripetuti errori, porteranno a fenomeni di insulino resistenza o diabete tipo II.
I dolci meglio a fine pasto
I dolci si possono mangiare in adeguate quantità ma per quanto elencato consiglio sempre siano assunti a fine pasto e comunque accompagnati con un’alimentazione ricca di fibre che ne permettono un lento assorbimento. Si tratta comunque di alimenti vitali che, come tutto, bisogna farne uso in modo equilibrato a seconda dello stile di vita svolto.
Dr. Andrea Di Giacomo