Roma, 8 ott – Il Ponte di ferro potrà essere ricostruito in un anno, forse anche in sei mesi: è l’auspicio di Enrico Michetti.
Michetti: “Deve tornare com’era”
L’incendio che ha devastato la struttura, nella notte del 2 ottobre, potrebbe aver avuto origine dal fornelletto di un clochard. Ma il simbolo dell’Ostiense, da molto tempo colpito dal degrado, non è sempre stato assediato dalle baraccopoli: durante la sua inaugurazioni intervenne anche il Papa Pio IX nel settembre del 1863, ma anche per i residenti di oggi il Ponte è sempre stata un’arteria viaria di fondamentale importanza. Un’opera storicamente e logisticamente troppo importante per essere lasciata così, mezza carbonizzata, per troppo tempo. “Il Ponte di ferro dovrà essere ricostruito così com’era. E’ un ponte in acciaio e potrà essere ritirato su anche in sei mesi”. Lo ha chiarito il candidato sindaco di centrodestra Enrico Michetti intervistato durante 24 Mattino, trasmissione radiofonica in onda su Radio 24.
Michetti: “Ponte di ferro? Per ricostruirlo anche poteri commissariali”
Il candidato sindaco del centrodestra ha chiarito i vari step da attuare per rendere il progetto possibile: innanzitutto un controllo strutturale: “bisogna vedere se sono stati intaccati i piloni”, in seconda battuta, per ricostruirlo così come era, bisognerà “chiedere i poteri commissariali al Governo, nell’arco di un anno si può rifare, forse si può ristrutturare anche in sei mesi”, ha ribadito Michetti dando un arco temporale ben definito.