Roma, 8 ott – Enrico Michetti dice no agli accordi di palazzo. Il candidato sindaco del centrodestra ha chiarito con la stampa che non ci sono state “trattative” per veicolare le indicazioni di voto durante l’incontro avvenuto oggi in Campidoglio con la sindaca uscente.
Michetti: “Non facciamo accordi di palazzo”
“Non facciamo accordi di palazzo. Sono venuto per una visita istituzionale”. Lo ha detto chiaramente Michetti. La dichiarazione è arrivata dopo un incontro di circa 40 minuti vis-à-vis con la sindaca 5 stelle. Anche Raggi, da parte sua, ha chiarito che non darà alcuna indicazione di voto: “Ho già detto che gli elettori non sono mandrie da portare al pascolo”, ha ribadito anche lei a termine dell’incontro con il candidato a sindaco di Roma per il centrodestra. Un ballottaggio all’ultimo voto che si gioca sul filo degli indecisi “né di destra né di sinistra”. Raggi, che esce dalla giunta romana per entrare nella governance del Movimento 5 stelle, si è così risparmiata l’imbarazzo di dover dirottare i voti verso Gualtieri, suo ex avversario al Comune ma anche ex braccio destro del reggente grillino Giuseppe Conte.
Calenda: “Voterò Gualtieri”
Ma se Raggi ha chiarito che non dirà chi votare, Calenda – furbescamente – ha detto chi voterà lui: Gualtieri. E poi chiarisce: “Io ho detto cosa voterò io. Di più non sono titolato a fare. Ho dato la mia parola agli elettori che non avrei fatto alleanze. E così sarà. Saremo all’opposizione anche se vincerà Gualtieri. Gli elettori non sono ‘miei’. Voteranno chi ritengono più vicino”. Lo scrive su Twitter Carlo Calenda rispondendo a una utente che, in vista del ballottaggio per l’elezione del sindaco di Roma, faceva notare che il leader di Azione in Europa sta col Pd e coi socialisti ma non ha detto chiaramente di non votare per il candidato di centrodestra Enrico Michetti.
