Roma, 7 ott – Succede in un istituto di Pomezia, dove un ragazza si è sentita male a scuola e ha chiamato la mamma per farsi venire a prendere. La madre, però, non ha il green pass. E l’istituto si rifiutava di far uscire la figlia. Alla fine è stato necessario l’intervento dei carabinieri.
Si sente male a scuola, ma la mamma non ha il green pass
La ragazza si è sentita male in classe e ha chiamato la madre per farsi riportare a casa, cosa successa migliaia di volte ad altrettanti alunni. Con la differenza che ora per entrare in qualsiasi scuola d’Italia è necessario esibire il Green Pass, anche se per questioni di pochi minuti. La madre della ragazza però, non ha il certificato verde e inizialmente non ha potuto portare la figlia a casa, nonostante non si sentisse bene. Alla fine, presso l’Istituto Superiore di Largo Brodolini sono no intervenuti i Carabinieri.
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E’ bastata una semplice soluzione
Per poter prelevare la figlia a scuola, alla mamma era richiesto di entrare per firmare un modulo cosa che, senza green pass, è vietata. Trovandosi di fronte un personale scolastico poco disponibile a compromessi, tra la madre e l’istituto è iniziata una discussione. Alla fine, sono dovuti intervenire i Carabinieri che non hanno potuto far altro se non suggerire la soluzione più di buonsenso: accompagnare la minorenne fino all’esterno con il modulp da firmare. Se è vero che la madre, essendo sprovvista di green pass, probabilmente era a conoscenza del fatto che non avrebbe potuto prelevare la figlia, d’altra parte se una ragazza si sente male si dovrebbe dare la possibilità più ampia possibile affinché possa tornare a casa. E, comunque, il buonsenso evita proprio “rotture” innecessarie ai carabinieri e alla polizia che come sappiamo bene sono impegnati, in inferiorità numerica, su ben altri fronti.
Luciano Guido