Roma, 6 ott – Il Movimento 5 stelle non sarà in giunta con il centrosinistra di Gualtieri. Lo assicura il candidato Pd rispondendo ai giornalisti dopo un sopralluogo al Ponte di ferro a Ostiense, danneggiato da un incendio. Ma qualcuno non è convinto delle dichiarazioni in campagna elettorale, tra tutti l’ex candidato alla guida della Capitale, Carlo Calenda.
Gualtieri: “No M5s in giunta. Noi facciamo quello che diciamo”
“Non ci sarà il M5s in giunta”, è il verdetto Lapidario di Gualtieri. “L’ho detto, sono abituato a dire le stesse cose sia prima del primo e sia del secondo turno – prosegue – Lo confermo: noi siamo abituati a fare quello che diciamo”. Inoltre, aggiunge Gualtieri, “siamo abituati a fare quello che diciamo e a non cambiare opinione tra un turno e l’altro. Su questo la nostra posizione è molto chiara e molto netta”. Inappellabile, sembrerebbe, ma qualcuno guardando anche i tanti apparentamenti nati tra Pd e M5s a livello nazionale e locale, non è convinto… Tra questi spicca il leader di Azione, ex avversario di Gualtieri.
Calenda: “I voti di Azione sono dei cittadini”
Calenda si trova in questo momento in una posizione chiave, come mai era successo prima e proprio perché non ha vinto la corsa alle comunali. Adesso deve capire dove indirizzare un pacchetto non trascurabile di voti di natura peraltro estremamente eterogenea.
“I voti di Azione sono dei cittadini che hanno creduto in un progetto e ora devono ritrovare nella proposta di Gualtieri quel progetto”. Così Calenda, a Sky TG24. Il candidato sindaco del centrosinistra, arrivato al ballottaggio con il candidato del centrodestra Enrico Michetti, deve quindi dire “no al M5s nella giunta, deve chiarire la sua posizione sul termovalorizzatore e sulle municipalizzate”, ha spiegato Calenda.