Roma, 4 ott – “Mi sono candidato per fare il sindaco, a meno di sorprese nel corso dello spoglio, non ci sono riuscito, resto a fare l’eurodeputato” dice il candidato sindaco di Azione Carlo Calenda nel suo comitato elettorale.
Calenda: “Spiace non essere al ballottaggio”
Calenda, dopo la diffusione dei primi dati dello spoglio, è praticamente terzo quasi a parità di voti con la sindaca uscente del M5s Virginia Raggi a chi gli chiedeva se fara’ il consigliere comunale. “Il nostro obiettivo non era una testimonianza, ma era arrivare a governare Roma. Se da un lato siamo contenti di essere arrivati a questo risultato, che apre ad una fase di lavoro a livello nazionale, dall’altro lato non c’è dubbio dispiace che i numeri attuali non ci vedano al ballottaggio” dice Calenda nella conferenza stampa sui risultati elettorali a Roma, nel comitato di viale Trastevere. “Importante essere davanti alla Raggi? Per la mia autostima molto”, dice ancora il candidato di Azione.
Sgarbi lo vuole ancore come assessore
“A Michetti dall’inizio ho detto che avrei ritenuto opportuno dare un assessorato a Calenda” dice invece Vittorio Sgarbi, intervistato da La7 presso la sede del comitato del candidato sindaco di Roma per il centrodestra Enrico Michetti “ha fatto una lista da solo, diversamente dagli altri che hanno fatto fatto sette, otto liste inventate, che hanno fatto numeri bassi. Ora dobbiamo tenere conto che l’elettorato piu’ interessante e’ questo”.
Ma Calenda rifiuta ogni alleanza
Ma Calenda rifiuta ogni alleanza di sorta: “Noi abbiamo già detto che non faremo apparentamenti o alleanze. La ragione, al di là delle mie preferenze personali, è che questa lista è stato votata da cittadini di centro, di destra e di sinistra. Sarebbe scorretto prendere il loro voto e utilizzarlo per eventuali posizioni. Su eventuali indicazioni di voto, decideremo nei prossimi giorni”.
Elisabetta Valeri