Roma, 1 ott – Prende forma la Lazio di Maurizio Sarri. Dopo l’avvincente partita del derby capitolino andato in scena domenica scorsa alle ore 18, le “aquile” hanno battuto i russi della Lokomotiv per 2-0. Un risultato addirittura bugiardo se si osservano le statistiche: 21 tiri, di cui 5 nello specchio con il 52% di possesso palla. Non si è ancora espresso quel sarrismo tanto glorificato a Napoli, ma si vedono grossi passi in avanti. La squadra piace, si diverte e soprattutto vince sebbene dietro ancora non è perfettamente compatta.
“La Lazio ha vinto 2-0, potevamo fare più gol”
“La squadra è migliorata molto tecnicamente nelle ultime due partite. Stasera abbiamo fatto una buona partita e mi dispiace aver vinto con soli due gol di scarto. Sono felice per Patric e Basic, gli autori del gol”, dice Maurizio Sarri a fine partita. Poi la risposta secca a Jose Mourinho che ha definito i biancocelesti una “squadra piccola”: “Io ho grande stima di Mourinho, non rispondo a questa pantomima, ha diritto a pensare quello che vuole”, conclude il mister.
Un giovedì di gioie e dolori
Una lieta notizia e una meno buona per il mondo laziale. Ieri infatti è andato in gol alla prima da titolare il talentino croato Toma Basic, classe ’96, mezzala o trequartista proveniente della Dinamo Zagabria, autore del gol dell’1-0. Una prova cristallina e la dimostrazione che sta entrando sempre meglio negli schemi. In gol anche il difensore Patric Gabarron che non ha mai goduto di una buona reputazione in casa Lazio. La nota dolente però riguarda l’infortunio di Ciro Immobile, costretto ad uscire al 42′ per un problema ai flessori della coscia destra. Al momento la sua presenza nella trasferta in campionato contro il Bologna è a serio rischio, così come la convocazione in Nazionale.