Home Cronaca Monopattini, allarme dei medici: “Boom di incidenti. Vittime giovanissime”

Monopattini, allarme dei medici: “Boom di incidenti. Vittime giovanissime”

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Monopattini

Roma, 1 ott –  I famosi, odiati e amati monopattini di Roma: sono parte del paesaggio urbano dal maggio 2020, grazie a una (felice?) intuizione di Virginia Raggi. Adesso, però, sono protagonisti del caos nei pronto soccorsi, della guida spericolata e del traffico che, invece di diminuire, aumenta. E i medici lanciano l’allarme.

Monopattini, allarme dei medici: “Mai vista incidenza del genere”

“Non ho mai visto un’incidenza del genere, siamo passati da zero a almeno un nuovo caso a settimana”, denuncia sui monopattini di Emiliano Cingolani, rianimatore 51enne e direttore dell’unità Shock e Trauma del dipartimento di emergenza del San Camillo. “Abbiamo dovuto inserire una nuova tipologia di traumi, quelli da monopattino – dice il rianimatore -. Parlo di lesioni craniche gravissime, e senza alcun tipo di protezione, come non eravamo più abituati a vedere”.

“Sono tutti giovanissimi”

“E sono tutti giovanissimi”, sottolinea il medico. Solo nelle ultime due settimane, stando a quanto riporta Repubblica, il San Camillo ha accolto ben 4 casi “tanto gravi da rimanermi impressi” (secondo  il medico). In uno di questi casi, un ragazzo ha lottato per lunghi giorni tra la vita alla morte, riuscendo ad essere dimesso solo due giorni fa. Un altro incidente con protagonisti i monopattini ha lasciato un poco più che maggiorenne in terapia intensiva.

La dinamica sempre uguale

La dinamica degli incidenti in monopattino ha per protagonisti quasi sempre giovanissimi che spericolati si barcamenano nel traffico ma finiscono spesso coinvolti in impatti in cui la caduta, laterale, li trova con le mani ancora attaccate al manubrio, senza poter proteggere la testa. Il San Camillo  quest’anno già ha registrato 1000 casi contro i 600 del 2016.

“Impatto sociale enorme, qualcuno prenda decisioni”

“Numeri ufficiali sul fenomeno ancora non ce ne sono, è presto”, precisa Cingolani. I casi summenzionati, relativi alle ultime due settimane,  sono solo quelli tanto gravi da richiedere il trasferimento in rianimazione shock e trauma, che tratta un totale che si aggira sui 50 pazienti al mese. Ma l’aumento di incidenti causa monopattini è confermato anche dagli altri due poli traumatologici regionali, l‘Umberto I e il Gemelli. “Ci troviamo a fare i conti con un impatto sociale enorme, data l’età giovanissima dei pazienti, con conseguenze che portano a invalidità permanenti che compromettono il resto della vita di queste persone e delle loro famiglie – continua Cingolani – il mio è un appello sanitario rivolto alla politica: bisogna regolare questo fenomeno. Qualcuno dovrà prendere decisioni impopolari, come l’abbassamento di velocità e l’obbligo di casco”.

“Non sono un giocattolo, sono pericolosi”

La legge impone l’elmetto sui monopattini fino ai 14 anni di età: un provvedimento di scarsissima utilità, e scarsamente rispettato. “Comprendo quanto sia difficile vedere i monopattini come un mezzo pericoloso, eppure 25/30 chilometri orari, senza alcun tipo di protezione, sono più che sufficienti per subire lesioni craniche dall’esito anche mortale, basti pensare che i ciclisti in pianura raggiungono la stessa velocità e hanno l’obbligo di casco”, conclude il primario. “La politica deve fare qualcosa, i monopattini non sono un giocattolo eppure vengono vissuti come tali. Non aspettiamo di trovarli al centro di tragiche statistiche”.

Elisabetta Valeri

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Romana, classe 1987, cresciuta a Primavalle. Laureata in giurisprudenza, giornalista da per passione e voglia di raccontare la città

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