(Video) Nunzia Schilirò, vicequestore contro il green pass : “Viola la Costituzione e non ha fondamenti scientifici”

Roma, 30 sett  – Nunzia Schilirò, vicequestore di Roma, ieri era ospite a Non è l’arena da Massimo Giletti. E ha ribadito la sua posizione contraria al green pass e anche l’assoluta legittimità del suo diritto a protestare in piazza come privata cittadina.

Schilirò, l’intervento a piazza San Giovanni: “Lo rifarei”

Nunzia Alessandra Schilirò non si pente del suo intervento in piazza San Giovanni a Roma, anzi: “Lo rifarei”, ribadisce a Giletti.  “Io sono salita sul palco come libera cittadina”, continua il vicequestore. Per lei, inoltre “il Green Pass è “illegittimo perché viola la dichiarazione universale dei diritti umani. Viola la carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, viola l’articolo 36 del decreto istitutivo del Green pass a livello europeo che dice che il green pass non può essere mai uno strumento di discriminazione. Io ho giurato sulla Costituzione quindi io non esercitavo soltanto il mio diritto, ma anche un mio dovere. Non posso tacere perché la libertà il diritto al lavoro non può essere limitato da una tessera, questo è incompatibile con la nostra costituzione”.

“Green pass viola la costituzione”

“Viola la costituzione che è una fonte di diritto sovraordinata superiore rispetto a ogni altra legge. Non ha nessun fondamento né costituzionale né sanitario” continua il vicequestore contro il green pass, che è anche avvocato.  “Non le chiedo se è vaccinata…”, prova Giletti. “È un dato sensibile e non sono tenuta a dirlo”, risponde secca la Schilirò. “Io sono per la libertà di scelta”, prosegue . “Credo che questo virus vada combattuto assolutamente con tutte le armi a nostra disposizione quindi abbiamo le cure domiciliari, abbiamo il vaccino, abbiamo la terapia al plasma. Cioè ci sono diverse terapie non c’è solo il vaccino”, insiste il vicequestore. E commenta la dichiarazione del ministro degli Interni Luciana Lamorgese, che ha definito l’accaduto “gravissimo”: “La ringrazio perché io io mi sento una persona comune, quindi io non penso di avere tutta questa importanza. Io credo nello Stato, credo nelle istituzioni e nonostante tutto lo rifarei”.  “Se siamo in democrazia questo si vedrà” conclude la Schilirò “Se sarò punita, cacciata o sospesa dal lavoro non credo lo sia”.

Elisabetta Valeri

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