Roma, 14 set – Le periferie di Roma bruciano lasciando edifici carbonizzati, cadaveri e sfollati, il tutto mentre il sindaco Virginia Raggi è in tour elettorale. Una denuncia durissima che arriva dai partiti di opposizione ma che intercetta il malcontento di tanti cittadini da Tor Bella Monaca al Tufello.
Prima l’incendio all’ex-Penicillina e poi l’esplosione di Torre Angela
La critica all’attuale amministrazione di Roma arriva dal presidente uscente dell’Assemblea capitolina Marcello De Vito, candidato con Forza Italia: “In relazione all’incendio dell’immobile di via Tiburtina 1040, ex Penicillina all’interno del quale ieri un giovane nigeriano è rimasto ustionato, ho presentato un’interrogazione urgente con la quale chiedo alla sindaca e agli assessori competenti di dare alla città risposte immediate circa le azioni che si intendano adottare in merito all’immobile in questione da troppo tempo simbolo di abbandono e di degrado. Sindaca Raggi, proprio durante il tour delle periferie romane che ha organizzato in vista delle prossime elezioni, la città assiste a due incendi gravissimi a Torre Angela e all’ex-Penicillina”.
“I fatti dimostrano che le periferie sono state completamente dimenticate”
“Sono fatti tristi, oltre che gravi – continua De Vito – e dimostrano l’incapacità della sua giunta nell’attuare quella riqualificazione metropolitana di cui lei parla da tempo. La realtà è ben diversa da quanto vuole far credere ai cittadini e i fatti lo dimostrano: purtroppo, le periferie sono state completamente dimenticate anche dalla sua amministrazione”, conclude.