Roma, 26 Ago – Ad Anzio, ieri notte, in via Fanciulla d’Anzio, gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Anzio Nettuno, sono intervenuti per una segnalazione di aggressione nei confronti di una ragazza.
Anzio, fuggiva inseguita da un uomo
Arrivati sul sul posto, un testimone oculare ha raccontato di aver una ragazza fuggire a bordo della sua auto, inseguita a piedi da un uomo che le urlava dietro minacce ed insulti. Dopo una breve ricerca nella zona, gli agenti si sono accorti di un soggetto, identificato poi per C.V., romano di 36 anni, in evidente stato di agitazione, sbraitava al telefono, minacciando il proprio interlocutore.
Improvvisamente ha dato in escandescenza
I poliziotti si sono quindi avvicinati all’uomo, chiedendogli l’esibizione di un documento di identità. In un primo momento questo è apparso tranquillo e ha consegnato quanto richiesto, continuando a parlare con la donna al telefono, ma poi improvvisamente, senza motivo apparente, ha iniziato a dare in escandescenza.
Fermato grazie a una seconda pattuglia
L’uomo, che aveva già dei precedenti, alla richiesta di salire sulla volante ha iniziato ad agitarsi spintonando gli operatori e prendendoli calci, tentando poi un’inutile tentativo di fuga. Bloccato dopo un breve inseguimento, è stato fatto fermato grazie anche all’ausilio di una seconda pattuglia intervenuta nel frattempo sul posto.
Anzio, condanna ad un anno
All’interno della volante il 36enne ha iniziato a prendere a calci il vetro della portiera causando danni al montante e la rottura di un vetro. Sul posto è stato necessario l’intervento di personale medico che ha provveduto a sedare l’uomo. L’uomo è stato arrestato per minacce e lesioni a pubblico ufficiale nonché per danneggiamento ai beni dello Stato ed è stato condannato ad un anno, con pena sospesa.