Roma, 26 ago – Torna a far parlare di sé la coppia dal cane più ricco d’Italia: questa volta però Monica Cirinnà finisce in prima pagina, anzi in tendenza, in compagnia della sua cameriera.
Risale solo a pochi giorni fa, il 18 agosto, la notizia del misterioso ritrovamento di 24mila euro nascosti in una cuccia abbandonata nella tenuta di Capalbio di proprietà del sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, marito della senatrice Cirinnà. Sul ritrovamento sono in corso le indagini ma secondo le prime indiscrezioni il “tesoretto” sarebbe il frutto di attività criminosa condotta da persone terze, totalmente estranee alla coppia progressista. La Cirinnà oggi in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera spiega che la cuccia, costruita proprio dal marito, è sì nella proprietà della villa, ma “molto vicina alla strada asfaltata che passa accanto alla proprietà e molto distante da dove abbiamo la casa, un punto in cui non passiamo quasi mai e che dall’abitazione non si vede nemmeno”.
Un chiarimento che si è reso necessario data l’ilarità e le domande che ha suscitato lo strano avvenimento. Infatti, data la stranezza del fatto, non sono mancate le polemiche e oggi la coppia ha deciso di rispondere. Dopo aver già minacciato una pioggia di querele nei confronti dei “complottisti”.
Il cameriera gate di Cirinnà la manda in tendenza su Twitter
Ma la pezza è stata peggio della toppa. Prima ancora di spiegare i frangenti del ritrovamento dei 24mila euro, Cirinnà ha sottolineato che già prima dell’inattesa popolarità era già in difficoltà di suo, a causa della collaboratrice domestica: “Nei pochi giorni di ferie, cinque per la precisione, sto facendo la lavandaia, l’ortolana, la cuoca. Tutto questo perché la nostra cameriera, strapagata e messa in regola con tutti i contributi Inps, ci ha lasciati da un momento all’altro. Mi ha telefonato un pomeriggio e mi ha detto, di punto in bianco: ‘Me ne vado perché mi annoio a stare da sola col cane'”.
Un’uscita che non è piaciuta affatto alle quasi diecimila persone che hanno mandato in trend su Twitter l’hashtag #Cirinnà, spesso e volentieri affiancato da un esplicativo #radicalchic. In molti hanno segnalato come le attività descritte da Cirinnà siano quelle comuni di qualsiasi famiglia nella vita quotidiana, per lei invece sono un supplizio biblico. Tra i volti noti a prendere posizione l’immancabile Selvaggia Lucarelli che scrive: “Dá l’idea che la sua concezione di lavoro dipendente sia vagamente superata, sembrano parole della borghesia di altri tempi che immagina il mondo del lavoro fatto di manualità e fatica come una sorta di presepe vivente. Col ciabattino illuminato dallo stoppino acceso della lanterna a olio”. Poi arriva il passaggio del salario, “quel sottolineare che lei la cameriera la pagava eh, era in regola eh, le pagava i contributi eh. Si avverte lo stupore pure nelle virgole. È stupita di se stessa, della sua magnanimità. Poteva non pagarla e farla dormire nella cuccia col cane, su un giaciglio di banconote”.
Prontamente però sono arrivate le scuse della senatrice Pd, sempre via social: “Quando si sbaglia ci si scusa. Mi scuso quindi per le parole errate usate in questo momento difficile per dire che senza l’aiuto prezioso di una nostra collaboratrice ho avuto difficoltà. La nostra azienda si avvale dell’ottimo lavoro di tanti senza i quali tutto si complica”.
Quando si sbaglia ci si scusa. Mi scuso quindi per le parole errate usate in questo momento difficile per dire che senza l’aiuto prezioso di una nostra collaboratrice ho avuto difficoltà. La nostra azienda si avvale dell’ottimo lavoro di tanti senza i quali tutto si complica. pic.twitter.com/mbbsplerhL
— Monica Cirinnà (@MonicaCirinna) August 26, 2021