Roma, 19 Ago – L’aspirante sindaco Carlo Calenda punzecchia di nuovo il candidato PD al Campidoglio Roberto Gualtieri. Questa volta l’oggetto del contendere è il programma relativo al problema dei rifiuti, il quale, secondo il leader di Azione, che non perde mai occasione per scagliarsi contro uno degli altri candidati, sarebbe stato non solo copiato ma copiato anche male.
Una campagna senza esclusione di colpi
Dopo avere indetto una manifestazione “sì vax” per l’11 Settembre, che gli è valsa l’accusa di volere “strumentalizzare i vaccini”, e dopo aver affondato l’ennesimo colpo ai danni di Virginia Raggi, che definisce “priva di visione strategica” in seguito alla bocciatura incassata sulle partecipate, l’ex viceministro dello sviluppo economico se la prende con l’ex ministro delle finanze, ora in corsa per la carica di primo cittadino.
Gualtieri ci copia il programma
“Sono felice che Roberto Gualtieri abbia ripreso il nostro piano rifiuti. Dalla bioraffineria ai tritovagliatori”, scrive Calenda sul suo account Twitter, accusando, neanche troppo velatamente, il candidato sindaco del Partito Democratico ed il suo staff di “plagio”. Ma l’idea di non includere quelli che, secondo Azione, rappresenterebbero i due punti cardine del programma (cioè la costruzione di un termovalorizzatore e l’integrazione tra Ama e Acea), sarebbe un grave errore, compiuto solamente per non scontentare la Regione ed i sindacati.
