Roma, 19 Ago – Procedono le indagini per risalire a chi ha tentato di dare fuoco all’area verde della tenuta presidenziale di Castelporziano. L’ipotesi di un attentato sembra per ora molto remota, ma gli inquirenti non escludono ancora nessuna pista.
Lancio di inneschi accesi a Castelporziano
Allarme e intervento tempestivi
Fortunatamente, grazie all’allarme lanciato da alcuni cittadini e al pronto intervento di vigili del fuoco e carabinieri forestali, è stato evitato il peggio e solamente alcuni alberi e una piccola porzione di macchia mediterranea e arbusti hanno preso fuoco.
I carabinieri analizzano gli inneschi
Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (Racis) sta quindi ora analizzando gli inneschi rinvenuti lungo il muro di cinta in via Pratica di Mare. Se la natura del rogo è sicuramente dolosa, le analisi serviranno per capirne il livello di organizzazione e forse le intenzioni di chi lo ha messo in pratica.
Non è esclusa l’ipotesi attentato
Gli inquirenti hanno anche a disposizione alcuni testimoni. Le persone che hanno dato l’allarme hanno infatti raccontato di aver visto un uomo allontanarsi velocemente su un’auto dopo aver lanciato qualcosa. Al momento chi indaga non esclude nessuna ipotesi, neppure quella, sicuramente remota, di un attentato al presidente Sergio Mattarella.
Presidente ringrazia cittadini e soccorsi
Il Presidente, in una nota, ha ribadito la sua condanna per atti di criminalità che colpiscono la comunità civile e ha ringraziato i cittadini che hanno segnalato l’incendio e le squadre di soccorso dei vigili del fuoco: “Grazie al loro intervento tempestivo sono state evitate gravissime conseguenze”.