Roma, 18 Ago – Anche questa volta Vittorio Sgarbi non la manda a dire. Il critico d’arte che corre come assessore al Comune di Roma, ha rilasciato, attraverso il suo profilo Twitter, l’ennesima dichiarazione che farà sicuramente discutere.
Sgarbi: “Musica di merda”
In riferimento all’ormai tristemente noto rave illegale che si è svolto in questi giorni presso il lago di Mezzano, nel comune di Valentano, il saggista ed opinionista si è espresso così: “Qui la minaccia non è il Covid, ma questa musica di merda…”. Il commento è accompagnato un video in cui si vedono scene della festa abusiva con musica a tutto volume. Come al solito lo storico dell’arte non ha avuto bisogno di molte parole per affondare un colpo durissimo.
Rave abusivo iniziato il 13 Agosto
L’evento non autorizzato, che ha chiamato a raccolta giovani da tutta Europa, tra droghe, fiumi di alcool e musica a tutto volume, si è svolto abusivamente sui terreni di proprietà proprietà della famiglia Camilli, già patron della Viterbese calcio, dalla notte fra il 13 e il 14 agosto.
Il giovane annegato
Gianluca Santiago, un 24enne inglese che viveva a Reggio Emilia e che era uno dei partecipanti al rave, non è più emerso dal lago dopo un bagno. I soccorritori hanno ritrovato il cadavere a 60 metri dalla riva. La Procura di Viterbo ha aperto un fascicolo di indagine per morte come conseguenza di altro reato.
L’opinione di Sgarbi
Al di là delle scene di degrado, dell’organizzazione abusiva dell’evento e del drammatico incidente che lo ha sconvolto, Sgarbi preferisce, nella sua solita maniera caustica e senza filtri, attirare l’attenzione sul lato estetico-artistico della questione, secondo lui quanto meno “carente”.