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Eccezionale ritrovamento in Sabina, scoperta fonte sacra preromana

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Fonte Romana Poggio Nativo

Una fonte sacra è appena stata scoperta in Sabina. Nel Comune di Poggio Nativo, più precisamente nella frazione di Monte Santa Maria, è stato rinvenuto un antico luogo di culto sotterraneo, probabilmente preromano.

Fonte sacra scoperta a Poggio Nativo

La sensazionale scoperta, riportata da Il Messaggero,  è stata possibile grazie agli speleo archeologi del gruppo Vespertilio, che sono riusciti a raggiungere quella che sembrerebbe avere tutto l’aspetto di una fonte sacra. Raggiungibile attraverso un cunicolo scavato nel banco roccioso, sulle pareti si possono ancora notare dei lacerti di affresco, di difficile lettura, che rimangono a testimoniare come il luogo fosse ancora frequentato in età medioevale.

Prima ricerca bloccata da un muro

Una prima esplorazione, con lo scopo di studiare e datare l’ipogeo, era stata svolta in collaborazione con l’Associazione sabina Cultura e Ambiente, in accordo con il Comune di Poggio Nativo. La spedizione si era però fermata davanti  a un muro che ostruiva il passaggio all’ingresso del cunicolo.

Tunnel allagato percorso in apnea

E’ arrivato quindi il turno degli speleologi, che si sono introdotti attraverso un altro strettissimo tunnel, di circa 5 metri, quasi completamente allagato, percorrendolo in parte in apnea. A questo punto i ricercatori sono riusciti a raggiungere un condotto più ampio,  completamente scavato nella roccia.

Parlano gli scopritori della fonte sacra

Cristiano Ranieri, presidente di Vespertilio, spiega che l’ipogeo: “ancora perfettamente conservato, si sviluppa per una quindicina di metri. L’acqua è drenata direttamente dagli strati permeabili caratterizzati da brecce e sabbioni sino ai livelli argillosi impermeabili. Tutto il condotto assolve quindi funzione di captazione, drenaggio ed immagazzinamento idraulico.

Più antico dell’arrivo dei romani

“Il cunicolo potrebbe essere stato scavato – continua l’archeologo -in un periodo più antico dello stanziamento dei romani in Sabina. Una scoperta significativa ed un luogo di culto sicuramente importante che potrebbe avere strette analogie con sistemi idraulici analoghi presenti in zona, in particolare con quello presente al di sotto della chiesa di Santa Vittoria a Monteleone Sabino».

 

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