Home Cronaca Gli sfratti non sono mai andati in lockdown: in strada 335 famiglie

Gli sfratti non sono mai andati in lockdown: in strada 335 famiglie

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Roma, 18 ago – Gli sfratti non sono mai andati in lockdown. E’ la denuncia dell’Unione Inquilini Roma. “In piena pandemia a Roma si è continuato a sfrattare e ben 335 famiglie sono finite in strada. Questo possiamo appurare dai dati forniti dal Viminale sugli sfratti 2020. I provvedimenti di sfratto nel Lazio sono 5.512, di questi 4.841 nella capitale. L’incidenza della morosità è esponenziale, sono infatti 4.229 a fronte di 84 per necessità del locatore e 255 per finita locazione. Se gli sfratti eseguiti calano del 76,07 certo questo non ci lascia meno preoccupati. Dalle tabelle Roma nel Lazio detiene quasi per intero le quote degli sfratti evidenziando come la precarietà abitativa sia una piaga alla quale le amministrazioni non sono state in grado di trovare rimedio. Sono le famiglie in affitto oggi la vera priorità, colpite dalla crisi economica, colpite dalla perdita del lavoro, le stesse che spesso ristagnano nella graduatoria Erp“. Spiega la segretaria di Unione Inquilini Roma Silvia Paoluzzi.

“Raggi non ha incremento degli alloggi Erp”

“Dopo 5 anni la sindaca Virginia Raggi non ha investito per l’incremento degli alloggi Erp e a Roma si assegnano, in maniera ottimistica circa 250 alloggi l’anno – spiega l’associazione degli inquilini – mentre i contributi stanziati per i contributi affitto, seppur esigui, non sono stati erogati perché imbrigliati nelle maglie della burocrazia, mentre i tribunali continuano invece a lavorare. Nessuna reazione neppure dalla Prefettura nonostante i richiami della Ministra Lamorgese. Il Prefetto Piantedosi infatti dopo un primo incontro interlocutorio con i sindacati e l’annuncio dei prossimi 4500 sfratti su Roma non ha provveduto a istituire una cabina di regia per la graduatoria degli sfratti. Dati che pesano soprattutto se si analizza la situazione e la tenuta sociale della nostra città. Alle sacche di povertà affossate dalla crisi dovranno rispondere i candidati a sindaco delle prossime Amministrative. Roma è la capitale d’Italia e i cittadini sono stanchi di vedere annunci elettorali con l’inaugurazione di nuove aiuole di fiori, occorre rispondere con interventi strutturali coraggiosi e responsabili alle necessità reali delle persone”.

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