Home Politica Immigrazione, Lega e Forza Italia: “Basta ai falsi profughi”

Immigrazione, Lega e Forza Italia: “Basta ai falsi profughi”

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Roma, 17 agosto – 166 persone sono in attesa di sbarcare dalla nave ResQ People, prima nota come la Alan Kurdi. Ha già incassato il no da Malta, che li ha invitati ad andare in Germania, e nessuna risposta dai porti italiani contattati. Anche dal Viminale il silenzio più assoluto che già da tempo distingue l’operato del ministro Lamorgese. Anche una seconda nave, questa volta di Medici senza frontiere, è in attesa di sbarcare con a bordo oltre 133 persone raccolte in mare.
L’emergenza prosegue con ritmi sempre maggiori e la politica appare sempre più inerte davanti alle Onlus e alle Ong che gestiscono il “traffico umanitario”. Intanto sul tema immigrazione, Lega e Forza Italia dicono “basta ai falsi profughi”

Forza Italia e Lega unite sul tema immigrazione 

Il centrodestra prende posizione dicendo no ai falsi profughi, come spiega il senatore Enrico Aimi, capogruppo di Forza Italia in Commissione Affari Esteri: “Bloccare sbarchi e accogliere chi veramente fugge da una guerra, come i profughi afghani. L’Italia non può continuare a sopportare ondate di sbarchi in perenne replica, perché rischia di trasformarsi in un grande campo profughi a cielo aperto. Giungono gli abitanti di un intero Paese al giorno, nell’inconsapevolezza che ‘accoglienza’ significa responsabilità, non abbandono: possiamo offrire a tutti casa, lavoro, assistenza sanitaria gratuita? La politica, che è soluzione dei problemi – e non declamazione delle proprie pericolose utopie – deve fare seriamente i conti con il mondo reale. Aiutiamo chi fugge dai tagliagole talebani, rimandiamo a casa chi ha scambiato l’Italia per un altrove in cui tutto è concesso. E’ urticante per gli italiani tollerare ulteriormente questa situazione”.

Salvini: “Le navi che battono bandiera straniera devono essere competenza di altri Paesi”

“Non è un litigio Salvini-Lamorgese, io domando da tempo di fare quello che si può e quello che si deve. Le navi che battono bandiera straniera di altri Paesi devono essere competenza di altri Paesi, come vuole la legge”. Così Matteo Salvini a Radio24. E’ una questione “di numeri e non politica, ci sono situazioni problematiche anche dal punto di vista sanitario. Ad esempio il secondo paese per sbarchi in Italia è incredibilmente il Bangladesh, dopo la Tunisia, un paese che è lontano dall’Italia e la situazione dei vaccini è azzerata. Ci sono arrivi, ma non ci sono controlli”.

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