Roma, 16 Ago – Per decine di romani, da qualche anno a questa parte, il 15 agosto, l’appuntamento fisso è al “palo della morte”, luogo più che mai simbolo di uno dei più grandi film ambientati durante il ferragosto romano.
Appuntamento fisso al “palo della morte”
In molti anche quest’anno hanno rinnovato questa divertente tradizione, recandosi in via Giovanni Conti a Vigne Nuove e celebrando la location della commedia capolavoro che ha segnato un epoca, oltre che l’esordio di Carlo Verdone dietro la macchina da presa.
Penne biro e calze di nylon
Nel punto in cui sorgeva il celebre palo dell’alta tensione, luogo dell’appuntamento fra Enzo e Sergio, in moltissimi si sono fotografati anche quest’anno, citando le frasi più divertenti del film, spesso armati di penne a biro, calze di nylon o di cartelli per Cracovia, pubblicando poi gli scatti sulla pagina facebook de I Colossi della Commedia, che ha avuto il merito di lanciare l’iniziativa.
“Grazie di questo bellissimo tributo”
“Grazie ancora a tutti per questo bellissimo tributo al mio primo film “Un sacco bello” dal 1980, vedervi ancora li dove sorgeva il palo della morte ogni anno è veramente un’idea fantastica”, queste le parole dell’attore romano che, grazie all’intuizione di Sergio Leone, si trasformò per la prima volta in regista. In quell’occasione si aggiudicò un David Speciale ai David di Donatello del 1980, un Globo d’oro al miglior attore rivelazione ed un Nastro d’argento al migliore attore esordiente, dando avvio ad una carriera fantastica e segnando la storia del costume e del linguaggio, grazie a battute e personaggi inossidabili che non danno segni di invecchiamento dopo oltre 40 anni.
“Alle 5 e mezza stamo a Bolzano”
Insomma anche quest’anno il coatto Enzo non è riuscito a raggiungere la tanto agognata città polacca insieme a Sergio. Chi sa che il prossimo anno, per celebrare lo stesso film, non diventino mete di pellegrinaggio anche il giardino zoologico di Roma dove Leo accompagnava Marisol, oppure l’incrocio stradale dove Ruggero incontra il padre interpretato da un indimenticabile Mario Brega