Roma 16 ago – In un lungo post su Facebook, il candidato sindaco per il centrodestra Enrico Michetti parla della centralità delle scuole e la sicurezza dei loro edifici. Ecco le sue proposte per la loro gestione.
Michetti: “Scuola, manutenzione ordinaria e cura”
“La scuola per l’infanzia come del resto quella primaria sono generalmente di proprietà comunale e quindi sotto la responsabilità del sindaco che deve svolgere attività di manutenzione ordinaria consistenti nella cura e nel controllo ciclico degli impianti elettrici, di condizionamento ed idraulici, nella riparazione e sostituzione delle parti interne ed esterne infissi, recinzioni, grondaie, ovvero nella tinteggiatura degli ambienti esterni” scrive Michetti in un post su Facebook. “A ciò si aggiungano interventi di manutenzione straordinaria consistenti in opere e modifiche più profonde volte a sostituire elementi igienici o tecnologici impattanti sulla struttura degli edifici senza incidenza significativa sulla loro statica”.
“Tutte le verifiche necessarie”
“Talvolta possono essere richiesti interventi più impattanti riguardanti l’efficientemento energetico o la ristrutturazione edilizia. Tutto ciò ha comunque, bisogno di pianificazione, programmazione, di una progettazione conseguente e di un controllo costante” considera il candidato sindaco per il centrodestra. “La regola vorrebbe che un manufatto scolastico fosse soggetto a tutte le verifiche necessarie e possieda tutte le certificazioni richieste dalla legge a cominciare dall’agibilità, senza dimenticare quelle igienico sanitarie oppure di conformità alla normativa antincendio. Una delle prime attenzioni dovrebbe riguardare il controllo dei solai, dei soffitti e dei contro soffitti con il coinvolgimento anche dei dirigenti scolastici che presenti in loco ben potrebbero rilevare eventuali anomalie”.
L’analisi degli edifici scolastici di Roma
“La verifica di tutto ciò che incombe, ossia che è posto sulla testa dei nostri figli riveste un’importanza prioritaria” puntualizza Michetti “giova precisare che larga parte degli edifici scolastici a Roma sono stati realizzati negli anni ’60 e comunque prima che entrasse in vigore l’obbligo del collaudo statico. Inoltre le tecniche costruttive sopraggiunte non sempre hanno migliorato la qualità dei manufatti soprattutto quando ad esempio hanno sostituito coperture leggere con quelle in cemento armato”.
“Finanziamenti da più fondi”
“Ecco dunque che la necessità di interventi e verifiche cicliche sulla sicurezza di tutti gli edifici scolastici diviene vitale. L’occasione, per i suddetti controlli e per i necessari interventi sulle strutture, potrebbe essere proprio quella di approfittare del treno della transizione ecologica e dell’ammodernamento tecnologico dei plessi scolastici con finanziamenti rinvenibili da più fonti” dice Michetti, che conclude: “Una buona amministrazione dovrebbe sempre vigilare che ai suoi cittadini sia garantita sempre un’istruzione adeguata, in luoghi sicuri, consoni, ed attrezzati“.