Home Cronaca Incendi, l’appello del Wwf Roma: “Blocchiamo la caccia: diamo riposo agli animali”

Incendi, l’appello del Wwf Roma: “Blocchiamo la caccia: diamo riposo agli animali”

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Wwf Roma

Roma, 16 ago – Dopo gli incendi nei pressi di Roma, a Tivoli (incenerita la  Riserva Naturale di Monte Catillo), di Fara in Sabina, di Velletri (sull’Artemisio) il  sistema delle Aree Naturali Protette per il Wwf è a rischio e si richiedono manovre straordinarie.

L’appello del Wwf Roma

“Una situazione straordinaria quella che viviamo – dichiara Raniero Maggini Presidente del Wwf Roma e Area Metropolitana – con caldo torrido che agevola la mano criminale degli incendiari e che ha portato il Presidente della Giunta regionale a firmare lo stato di calamità naturale per la “grave recrudescenza degli incendi”. Un atto che resterà in vigore sino alla fine di settembre”. Nella comunicazione diffusa dalla Regione, il direttore dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, Carmelo Tulumello ha affermato: “Lo stato di calamità è finalizzato al richiedere al Governo provvedimenti straordinari per potenziare ulteriormente la capacità di contrasto degli incendi e risorse per ristorare amministrazioni, operatori economici ed agricoltori pesantemente danneggiati dagli eventi di questi giorni”.

“Danno incalcolabile”

“Non possiamo che condividere le ragioni che hanno indotto la dichiarazione di calamità naturale- aggiunge Maggini del Wwf – e riteniamo che l’evidenza dei danni subiti dal territorio e da quanti lo vivono, vada estesa anche a quelle porzioni di territorio non interessate da attività produttive in senso stretto. Il patrimonio naturale eroga servizi ecosistemici a vantaggio di tutti, il danno arrecato dagli incendi è pertanto incalcolabile. Occorrono misure urgenti e straordinarie anche per aree naturali protette e fauna selvatica”.

“Bloccare la caccia”

La fauna selvatica, oltre che per i numerosi animali uccisi dalle fiamme, vede anche i propri ambienti totalmente stravolti dal fuoco e ha perso fonti di alimentazione, riparo e tane. “Chiediamo allora che la Giunta regionale – conclude Maggini- in coerenza con l’atto già promulgato disponga il blocco dell’apertura della caccia per la stagione 2021-2022. Chiediamo alle stesse associazioni venatorie di sostenere tale richiesta e tutte quelle misure utili a sostenere la fauna selvatica in un momento tanto difficile. Una situazione veramente drammatica che chiede la disponibilità di tutti, lasciando da parte pregiudizi ed atteggiamenti corporativi”.

 

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