Roma, 16 ago – Andrea Bernaudo, presidente di Liberisti Italiani e candidato a Sindaco di Roma, lamenta l’estrema attenzione mediatica concessa agli altri candidati in sfavore del suo programma.
Bernaudo: “A star tv Calenda si sono aggiunti gli altri”
“Da ottobre 2020 a giugno 2021 abbiamo assistito basiti alla campagna elettorale solitaria come candidato sindaco di Roma, gratis e a reti unificate, dell’ineffabile Calenda che, col suo partito, ad oggi, pur non avendo eletto nessuno, nemmeno se stesso, essendo stato eletto col PD, gli è stato consentito di presenziare in tv come una star” scrive in una nota Bernaudo. “La sua presenza debordante non è stata dovuta nemmeno a logiche di lottizzazione partitica. Ha allora amici ancora più potenti? Chissà! Inspiegabile. Anche se qualcuno dovrebbe vigilare e spiegare. Poi da giugno in poi alla ‘star delle tv’ Calenda si sono aggiunti, appena sdoganati dai partiti, Michetti e Gualtieri. E poi c’è la Raggi, che ha ancora il coraggio di ricandidarsi e di andarci in tv, dopo il disastro della sua amministrazione”.
L’esposto ad AgCom
“La radiotelevisione italiana non si smentisce mai, ma noi abbiamo già depositato a suo tempo un esposto all’AgCom e inviato 3 integrazioni, ma la situazione non è migliorata, salvo pochissime eccezioni, nonostante la convocazione delle elezioni – aggiunge Bernaudo – Ci accingiamo pertanto ad intraprendere una battaglia legale. I partiti e qualche potente hanno scelto i candidati e subito gli autori hanno ubbidito? Evidentemente questi candidati a Sindaco non danno fastidio al ‘sistema Roma’, ma la stampa non dovrebbe essere il cane da guardia del potere? Ad oggi ci pare che scodinzolino, anziché fare la guardia, tranne rare eccezioni e qualche giornalista che fa il suo mestiere. Il 3 settembre depositeremo la lista a Roma a sostegno della mia candidatura a Sindaco, che per primi abbiamo lanciato, dopodiché se continua questo vergognoso andazzo, oltre alle denunce, andremo fisicamente davanti alle sedi di Rai, Mediaset, La7 e Sky. Gli italiani ed i romani hanno il diritto di sapere che siamo in campo anche noi Liberisti e di conoscere il nostro programma per Roma ed il nostro progetto politico”.