Roma, 13 Ago – Era stato papa Pio VI con la bolla “Laboriosis Licet” del 1776 a concedere a Subiaco il rango di città. Il titolo fu valido sino al 1860, data in cui Subiaco entrò a far parte del Regno d’Italia, in cui il rango di città venne a decadere.
Subiaco elevata al rango di città
Con decreto del Presidente della Repubblica, consegnato oggi a Roma nelle mani del Sindaco Francesco Pelliccia, presso palazzo Valentini, Subiaco è stata di nuovo elevata a rango di città.
Un iter lungo 3 anni
Un traguardo frutto di un iter lungo oltre 3 anni, nei quali il Ministero dei Beni culturali, la Prefettura di Roma, il Ministero dell’Interno e la Presidenza della Repubblica, hanno riconosciuto il possesso dei requisiti del Comune di Subiaco per essere riconosciuta come Città.
Riconosciuta attuale importanza a Subiaco
Si tratta di un riconoscimento di grande portata istituzionale, ma anche e soprattutto di una data storica per Subiaco, che dopo 235 anni riacquista il rango di Città. La soddisfazione che deriva anche dal fatto che questo riconoscimento indica tra i criteri per essere insigniti del Titolo, quello dell’attuale importanza. Non solo, dunque, un passato glorioso ed una rilevanza storico artistica, ma anche un rilievo nell’Italia di oggi. Tutti gli organi intervenuti hanno quindi riconosciuto l’attuale ruolo di Subiaco quale riferimento per un’ampia area territoriale, in termini di servizi, culturali, sociali e istituzionali.
“Chiusura di un cerchio”
“È davvero una grande soddisfazione vedere Subiaco elevata a rango di Città. È un orgoglio per tutti noi sublacensi ed è sicuramente un traguardo a cui tenevamo particolarmente. Si tratta della chiusura di un cerchio: il ritrovato senso di identità e di orgoglio di appartenere ad una terra che in questi anni ci siamo ripresi attraverso tante iniziative e momenti di comunità, oggi trova il suo compimento. Siamo, da oggi, popolo di una Città.” Ha dichiarato il Sindaco Francesco Pelliccia.
