Home Politica Città della scienza, Marino attacca Raggi e PD

Città della scienza, Marino attacca Raggi e PD

0
L'area dove dovrebbe sorgere la città della scienza

Roma, 13 Ago – Il progetto di realizzazione della Città della Scienza stenta a decollare.

Città della scienza o città dell’arte?

Il doppio progetto che insiste sull’ex caserma di via Guido Reni vive da tempo una fase di stallo. Per questo il Municipio II, guidato da Francesca Del Bello, ha lanciato la proposta di al progetto originario, che celebra la scienza, per destinare gli spazi all’Accademia delle Belle Arti. Un’idea che ha però finito per gettare benzina sul fuoco.

Marino accusa Raggi e PD

Il primo a commentare l’idea della presidentessa Del Bello è stato Ignazio Marino. L’ex sindaco si è detto “rattristato e dispiaciuto” perché “viene cancellato il piano di rigenerazione urbana di un intero quartiere di Roma ed anche la realizzazione di un Museo della Scienza”. Marino ha poi puntato il dito verso il PD, reo di aver chiesto di “chiesto di bloccare l’operazione” nel 2016, ma anche verso il Movimento 5 stelle, “cui manca capacità e preparazione per gestire le grandi opere della Capitale”.

Città della Scienza, Raggi risponde

Chiamata in causa, la sindaca Raggi ha risposto spiegando che la sua giunta ha subito ripreso il progetto “a cui la conferenza dei servizi ha imposto una revisione degli elaborati, abbiamo approvato una delibera di giunta per gli interventi in variante nella primavera 2019 e poi c’è stato il via libera in Aula alla fine 2019. Poi tempi tecnici per osservazioni, controdeduzioni e pareri, lo abbiamo riportato in Assemblea capitolina a fine 2020 per l’approvazione finale nella quale si confermava appunto la destinazione a Museo della Scienza. A dicembre 2020 è stato tutto inviato alla Regione Lazio”.

Rimpallo di responsabilità

Se il progetto non è decollato, quindi, la responsabilità sarebbe del PD “che attraverso una memoria della Giunta del II Municipio è uscito allo scoperto e ha detto esplicitamente che intende tornare indietro sul progetto internazionale”.

La versione della Regione

La Regione dal canto sua afferma: “Il progetto infatti è stato presentato da Roma Capitale alla Regione Lazio solo il 20 gennaio 2021, ed è differente da quello elaborato dalla Giunta Marino. Quindi l’amministrazione comunale ci ha messo quasi 5 anni per portarlo all’attenzione dell’ente regionale”.

Previous articleSubiaco elevata a rango di Città dal Presidente della Repubblica
Next articleProteste alla discarica di Albano, cittadini sdraiati davanti ai camion

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here