Anche questa settimana il Lazio è riuscito a restare in zona gialla grazie alla lungimiranza e al rispetto delle norme anti-contagio da parte dei cittadini. Tuttavia, il cambio di zona in fascia più restrittiva, non è così lontano dall’orizzonte. L’arancione, incubo per i ristoratori, è dato dal lento ma costante aumento dei contagi dovuto dalla terza ondata.
Pur vero che Roma ha dati meno preoccupanti del resto dell’Italia, ma il filo sottile che separa l’Rt dallo 0,98 all’1 è facile da recidere. Anche l’occupazione dei posti letto è ai limiti del tollerabile. L’incremento percentuale dei casi totali, ha poi subito una lieve impennata del 3,9%, dovuto palesemente al picco della provincia di Frosinone.
Tirando le somme, le istituzioni chiedono di mantenere alta la guardia. Si è sempre sul filo del rasoio e non bisogna commettere passi falsi.