Momenti di paura all’Eur dove in una cantina di un palazzo in viale dei Campioni sono stati ritrovati quattro chili di acido picrico, a base di fenolo, altamente esplosivo, divisi in altrettanti contenitori immersi in vasche d’acqua per stabilizzarli e renderli innocui: questo è quanto aveva dichiarato il nonno (scomparso qualche anno fa) al nipote, chimico di 50 anni, che ieri pomeriggio ha chiamato il 113 preoccupato per la presenza di queste sostanze alla base del palazzo.
La chiamata fa scattare l’allarme: sul posto sono intervenuti non solo gli agenti del commissariato Esposizione, ma anche gli artificieri della Polizia e i Vigili del Fuoco. È bastato dare un’occhiata a quello che c’era in cantina perché i tecnici dell’antiesplosivo, impegnati ogni giorno nelle bonifiche in giro per Roma, ordinassero l’isolamento del palazzo e della strada.
Un’operazione durata tutta la notte con i poliziotti che hanno verificato la pericolosità dell’esplosivo che in stato solido si presenta sotto forma di cristalli gialli.
Non è chiaro se nella stessa cantina ci fossero anche altre sostanze pericolose. L’acido picrico sarà ora rimosso nel più breve tempo possibile e messo in sicurezza. Sono in corso indagini per risalire alla provenienza di questa sostanza, ma non sarà facile, anche perché il nipote dell’ex intestatario del locale ha riferito di non aver mai saputo perché il nonno avesse lasciato quei contenitori in cantina. Non si esclude che possano essere prodotti utilizzati nella sua attività lavorativa.
