Fiano Romano – Si è tenuta ieri la Conferenza convocata dal Presidente Ottorino Ferilli presso l’Aula Consiliare del Comune per la riclassificazione della discarica di Magliano Romano per la quale la Regione Lazio a distanza di sette anni dalla presentazione del progetto di riclassificazione ha convocato per domani 24 febbraio 2021 la conferenza conclusiva della Valutazione di Impatto Ambientale. La questione ha sollevato e raccolto le preoccupazioni dei Sindaci della Conferenza, soprattutto perché il nuovo Piano di Gestione dei Rifiuti della Regione Lazio, in molti passaggi, sembra che lasci “a casa” tutti quei vincoli e criteri per la localizzazione degli impianti permettendo una riclassificazione d’ufficio.
Come più volte accaduto nel 2014, anche nell’incontro di ieri, la Conferenza dei Sindaci all’unanimità (Campagnano di Roma, Capena, Castelnuovo di Porto, Civitella San Paolo, Fiano Romano, Filacciano, Formello, Magliano Romano, Mazzano Romano, Morlupo, Nazzano, Ponzano Romano, Riano, Rignano Flaminio, Sacrofano, Sant’Oreste, Torrita Tiberina) ha ribadito la propria contrarietà alla possibile riclassificazione della discarica, un’operazione che ancora oggi manca di chiarezza e trasparenza.
Inoltre, chiede alla Regione Lazio:
– se è stata fatta una valutazione puntuale sull’impatto ambientale che avrebbe la possibile riclassificazione di tutte le discariche di inerti presenti sul territorio;
– nuovamente e con profondo rammarico per il silenzio sulla questione, di istituire il tavolo tecnico sui rifiuti con i Comuni dell’Area Tiberina, Flaminia, Cassia che molto spesso diventano il salvagente per Roma.
“Non è ammissibile che a distanza di anni ancora sulla questione si percepisca un silenzio pesante e preoccupante – ha dichiarato il Ferilli – ma sono sempre più convinto che le parole dei Sindaci debbano tenersi in grande considerazione soprattutto in tutte quelle sedi dove si decide della vita e del futuro delle nostre Comunità” e ha chiuso i lavori affermando “esprimo la mia piena soddisfazione per la compattezza della Conferenza, che in tutti questi anni si è sempre mostrata unita nel voler tutelare ad ogni costo persone, ambiente e territorio”.