
“Esiste un gruppo di tassisti e Noleggiatori di Roma e Provincia che in questi mesi hanno, attraverso una strategia di controllo del territorio, fatto revocare oltre 100 autorizzazioni NCC rilasciate da piccoli comuni della Sicilia, Puglia o Calabria che, una volta ottenuta l’autorizzazione operavano stabilmente nella Capitale”, così in una nota i rappresentanti FIT-CISL TAXI.
“Il risultato di questa operazione è oggi facilmente tangibile ad ogni tassista percorrendo le vie della Capitale. A nostro avviso l’eterna diatriba tra tassisti e noleggiatori che da sempre si è voluta affrontare a livello nazionale, in verità investe
solo la dimensione romana – continua la nota-. Oggi Roma è l’unica città che prevede l’iscrizione nella ZTL annuale tout court con una semplice mail, per le autorizzazioni NCC di tutta Italia e, mai in questa forma, accade nelle altre città come Milano o Firenze”.
Continua la nota: “Questa modalità tutta romana, non può che favorire l’uso difforme delle autorizzazioni NCC che oggi per la Suprema Corte di Cassazione, costituisce un reato penale. Chiediamo al Sindaco Virginia Raggi e all’Assessore alla mobilità Pietro Calabrese, l’immediata applicazione dell’art. 5 bis della Legge 21/92 perché pensiamo sia deleterio scaricare il controllo di migliaia di NCC operanti stabilmente a Roma sulle spalle della Polizia Municipale di Roma Capitale”, si legge in conclusione.