La pandemia da Covid-19 è diventata un gioco da tavolo, si chiama DPCM. L’idea è di Fabrizio Iozzo, un 47enne di Roma che ha pensato di riportare in un gioco al limite dello scherzo quanto accaduto nell’ultimo anno.
Il gioco si ispira al Monopoly e, senza sminuire l’emergenza, vuole far spuntare un sorriso a quanti hanno tentato di capire in ogni sfumatura i Dpcm emanati dall’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. L’obiettivo del gioco è semplice: raccogliere 8 carte bonus (mascherina, amuchina, autocertificazione, bonus 600 euro, bonus vacanza, bonus monopattino, bonus ristoro e vaccino) mentre si ripercorrono le fasi dell’emergenza (cercando per un momento di non pensare a terapie intensive e morti). Il “via” è lo schiaffo del Papa alla fedele cinese, poi si passa per Bugo e Morgan e le dirette di Conte, le citazioni di virologi, l’errore ortografico “C’è la faremo” di San Benedetto del Tronto, la passeggiata con il cane, l’attività all’aperto della persona non molto in forma e l’Italia a zone.
L’idea del creatore, tuttavia, non è quella di mettere in commercio il gioco ma solo di passare qualche serata in compagnia – quando si potrà – di amici e parenti e, perché no, di strappare un sorriso a quanti ne sentiranno parlare.