“Campagna vaccinale della Regione Lazio, nel caos: partita male, sta continuando peggio”. A comunicarlo Simona Baldassarre, medico ed europarlamentare della Lega.
“Finora, oltre ai medici e agli infermieri dipendenti pubblici -continua-, giustamente vaccinati in questo mese, sembra siano emerse molte anomalie: avrebbero beneficiato dei vaccini addirittura impiegati in smart working e persone che non rientrano nella lista delle priorità. Se fosse vero sarebbe uno scandalo! E come se non bastasse, l’accordo con l’Ordine dei Medici per ampliare anche ai medici liberi professionisti la categoria dei sanitari aventi diritto in via prioritaria alla vaccinazione, a quanto pare, non è stato applicato”.
“Risultato: niente vaccino per la gran parte di medici liberi professionisti. 13mila uomini e donne, in prima linea, che si dedicano ogni giorno con sacrificio e professionalità ai malati, rischiando di contrarre o trasmettere il virus. Esclusi al momento anche gli oltre 7mila odontoiatri del Lazio. Da medico e da politico non posso accettare queste discriminazioni che compromettono la campagna vaccinale sulla pelle dei cittadini che, liberi di scegliere di farsi curare privatamente, non devono sentirsi penalizzati e meno protetti degli altri. Zingaretti e D’Amato devono delle spiegazioni. Quali sono state le priorità di queste scelte? Non ci possono essere categorie di serie A e di serie B”, così conclude Baldassarre.
