Home Cronaca San Raffaele, nuova collaborazione porta verso percorsi di riabilitazione personalizzati

San Raffaele, nuova collaborazione porta verso percorsi di riabilitazione personalizzati

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La collaborazione tra pubblico e privato punta con fermezza e lungimiranza sulla ricerca scientifica e rafforza quei contesti che offrono potenzialità, competenze e professionalità. Il Gruppo San Raffaele Roma ha sottoscritto un accordo quadro che vede in prima linea l’IRCCS San Raffaele Pisana e l’Università degli studi dell’Aquila.

Sulla base del documento sottoscritto sul finire del 2020, è stata istituita un’altra l’Unità operativa di ricerca (UOR) presso l’Istituto romano, dedicata alla Genomica Umana Funzionale, che opera sotto la responsabilità della Direzione scientifica dell’IRCCS e ha come riferimento il Dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell’ambiente dell’ateneo abruzzese.

L’accordo si riferisce alla tematica dei meccanismi preclinici e clinici del recupero funzionale delle malattie cronico-degenerative. Consentirà inoltre la creazione di una “Piattaforma congiunta integrata IRCCS-Università”. L’Irccs San Raffaele, specializzato in riabilitazione, apre così un fronte importante unendo due binari che non sono affatto separati.

Afferma il direttore scientifico dell’IRCCS San Raffaele Roma, prof. Massimo Fini -“La genetica e la riabilitazione sono accomunate da un percorso comune. La scarsa evidenza scientifica che in passato le contrassegnava, ha fatto si che fino a pochi anni fa fossero considerate le cenerentole della medicina. Nel corso del tempo le caratteristiche della popolazione sono cambiate; l’età media è aumentata e una buona parte della popolazione convive con due o più malattie croniche (note come comorbidità). La Medicina ha lavorato molto per affrontare questi cambiamenti e superare la tendenza a trattare le comorbidità in modo separato, arrivando a sviluppare un approccio maggiormente integrato”.

La nuova UOR – Genomica Umana Funzionale, ha avviato il primo progetto su una malattia neurodegenerativa di recente caratterizzazione. I ricercatori saranno impegnati nello studio di una specifica regione del genoma.

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