Una villa da 320mila euro, una Fiat Panda e un Harley-Davidson . Questo è quanto è stato confiscato ad un usuraio che, al termine di un’attività di indagine condotta dai Carabinieri del Nucleo E.U.R., ha ottenuto tali beni ai danni di un imprenditore di Pomezia. Il malcapitato, infatti, era stato costretto a ripagare i prestiti ricevuti con un tasso mensile del 10%. Il GIP ha disposto ora la confisca di beni mobili ed immobili del commerciante originario di Napoli, residente a Roma.
L’uomo era stato arrestato in flagranza di reato dagli stessi Carabinieri del Nucleo Operativo dell’Eur lo scorso mese di maggio, poiché resosi responsabile del reato di usura ai danni di un imprenditore di Pomezia, venendo bloccato nel mentre riceveva dalla vittima due orologi di pregio del valore complessivo di 33.000 euro, quale parziale copertura del debito contratto.
Le attività investigative hanno permesso di ricostruire l’attività criminale dell’indagato che ha concesso nel tempo, e sin dal 2018, prestiti usurari con un tasso mensile pari al 10%, percependo dalla vittima la somma contante di 347.000,00 euro. Il provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria ha consentito di sottoporre a sequestro preventivo somme di denaro giacenti sul conto corrente intestato all’indagato, che ammontano a 1.237,38 euro; una villa a tre piani sita zona Infernetto a lui intestata, del valore di 320.000,00 euro; autovettura Fiat Panda dal valore di 8.200,00 euro; motociclo Harley-Davidson XL1200 CX dal valore di 11.500,00 euro.