In una nota Mauro Antonini, che ha intrapreso nelle scorse settimane il tour tra i Municipi romani (Leggi) per ascoltare i problemi dei cittadini, ha dichiarato: “Stamattina ho proseguito il mio tour nei municipi di Roma: ho incontrato commercianti, proprietari di botteghe storiche e ambulanti del II Municipio. Sono tutti preoccupati e incerti sul futuro. I bar, i cui esercenti non sono proprietari delle mura, non sapranno come pagare gli affitti, le spese e gli stipendi dei dipendenti: con la chiusura di scuole e uffici gli avventori sono diminuiti di circa il 70%”.
Antonini ha inoltre aggiunto: “Purtroppo, con l’istruzione e il lavoro d’ufficio bloccati, si crea un circolo vizioso per cui gli effetti nefasti di questo lockdown di fatto ricadono a catena su tante altre categorie. La stessa cosa vale per i negozianti: ho visto botteghe storiche chiuse, con le serrande abbassate e i cartelli affissi all’esterno ‘vendesi’ o ‘affitasi’. Fortunatamente ci sono anche storie di valore e di fiducia: lo spirito di solidarietà tra italiani c’è ed è vivo, nonostante i vertici del governo non diano affatto il buon esempio.
Maurizio, ambulante dal 1984 al Mercato di via Metauro mi ha raccontato la sua esperienza di volontario della protezione civile durante la ‘prima ondata’ di covid-19 e ha tracciato un quadro abbastanza desolante sulle poche presenza dei romani al mercato dove lavoro da un vita”.
“