Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, parlando in Senato sulla questione della seconda ondata pandemica: “Ancora una volta siamo costretti a chiedere ai cittadini altri sacrifici”. Il Premier ha poi aggiunto: “Non abbiamo mai abbassato la guardia e non ci siamo mai considerati un porto sicuro. Tutelare la salute consente di conservare anche il tessuto produttivo, oggi siamo più pronti di marzo. E la strategia per contrastare la seconda ondata non può essere la stessa della primavera”.
Il premier si dice contrario alle chiusure generalizzate su tutto il territorio, in particolare di scuole e uffici pubblici: “Siamo consapevoli che ad alcune categorie, soprattutto bar e ristoranti i cui rappresentanti ho voluto incontrare all’indomani del dpcm del 13 ottobre, chiediamo ulteriori sacrifici: a loro assicuro l’impegno a misure di sostegno mirate. A tal fine con la prossima legge di bilancio 2021 il governo intende porre in essere una strategia che non trascuri misure immediate”.
Conclude Conte: “Le attività scolastiche continueranno in presenza. Lo dobbiamo all’impegno dei dirigenti scolastici, dei docenti, delle famiglie e soprattutto ai nostri ragazzi che non vanno lasciati privi di una esperienza così importante come la scuola. Solo per le scuole secondarie sono previste misure di flessibilità di orari”.