In un post sul suo profilo Facebook il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha dichiarato, in merito alla didattica a distanza: “Voglio chiarire 3 punti: 1) Quest’estate ho fortemente voluto che si inserisse la didattica digitale integrata nelle linee guida per la ripartenza, quando tutti la demonizzavano. Basta rileggere le cronache”.
Il ministro ha poi aggiunto: “2) La Didattica digitale integrata, che ora tutti invocano per gli istituti superiori, c’è già. Una parte di didattica in presenza e una parte a casa. I dirigenti scolastici e i docenti l’hanno predisposta sulla base delle esigenze delle scuole, con l’obiettivo di rispettare le prescrizioni del Cts per il distanziamento e la sicurezza delle studentesse, degli studenti e del personale. Basta fare un giro per le scuole secondarie di II grado per constatarlo. Nella scuola dove sono stata stamani a Roma, metà classe era già collegata da casa, così come sta avvenendo in tante altre istituzioni scolastiche del secondo ciclo”.
Infine Azzolina precisa: “3) Gli studenti e le studentesse sono felici di essere rientrati a scuola. La didattica a distanza al 100%, così come chiesto in questi giorni da qualcuno, non aiuterebbe a tutelare la salute dei ragazzi, che andrebbero comunque a soddisfare la loro legittima voglia di socialità in altri luoghi. Il nostro dovere, oggi più che mai, è invece proteggerli. I nostri dirigenti scolastici e tutto il personale scolastico sono stati un’estate intera col metro in mano, lavorando insieme al Ministero, per mettere in sicurezza la scuola. Sì alla Dad PER i ragazzi. No alla Dad CONTRO i ragazzi”.