Il presidente del comitato di quartiere Settecamini e dintorni, Michela Esposito, è intervenuto nella giornata di ieri all’evento Piazza Italia, che si è svolto a piazza Bologna: una convention che consente alle associazioni di tutti i Municipi di portare in piazza la voce dei quartieri.
“Da sempre mi batto per Settecamini – ha sottolineato Esposito – insieme a Mauro Antonini da 7 anni organizziamo manifestazioni e fiaccolate per scongiurare il dramma dei roghi tossici e per sensibilizzare chi ci governa su questa problematica. Abbiamo chiesto l’intervento dell’esercito al vicino campo rom, abbiamo ottenuto la presenza di una pattuglia di vigili urbani che niente può per questo fenomeno. Ora non c’è un unico centro dal quale parte un rogo, ma tanti piccoli roghi quotidiani nelle varie discariche abusive.
Abbiamo raccolto oltre 5mila firme per richiedere un registro tumori per il quadrante Settecamini, caserosse, Lunghezza, Ponte di nona.
Un zona in cui la media di patologie neoplastiche, rispetto a quella cittadine, è superiore del 30%. Parliamo di neoplasie causate dai depositi negli organi di idrocarburi e metalli pesanti, conseguenze dei roghi tossici nell’asse aria, acqua, terra”.
Esposito ha inoltre evidenziato: “Abbiamo creato un osservatorio regionale con specificità per Roma est, allegando tutti i documenti prodotti. Docenti universitari e specialisti del settore hanno richiesto per la ‘tiburtina valley’ l’attenzione speciale delle autorità, affinché il sito venga gestito direttamente dallo stato. Un primo piccolo passo che spero possa portare me e Mauro Antonini a far conoscere la problematica a tutti i cittadini romani e, soprattutto, alle autorità competenti”.
