Home Cronaca Asili nidi sul piede di guerra: “Non possiamo assumere, rischiamo la chiusura”

Asili nidi sul piede di guerra: “Non possiamo assumere, rischiamo la chiusura”

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Gli asili nidi della Capitale non possono assumere: il contratto di convenzione con le strutture ancora impedisce che ci sia più personale integrativo richiesto. Le scuole fanno fronte comune contro l’amministrazione di Roma Capitale che, già da qualche anno, sembra lavorare per la demolizione del sistema integrato pubblico e privato e ora, con il Covid-19, “sembra aver finalmente raggiunto il suo obiettivo: molte scuole convenzionate hanno già chiuso, altre si apprestano a farlo”, secondo quanto riportato dai titolari riuniti nell’associazione Onda Gialla.

“Siamo senza un contratto di convenzione che definisca tempi, modalità e risorse per proseguire l’erogazione del servizio. I Nidi e gli Spazi Be.Bi. convenzionati hanno garantito a proprie spese l’apertura ai piccoli utenti e alle famiglie, con tutti gli oneri relativi alla sicurezza del servizio e alla formazione e retribuzione del personale in essere e assunto” spiegano ancora dall’associazione. “Questa situazione non potrà protrarsi a lungo, per questo i servizi in convenzione lanciano il proprio grido d’allarme all’amministrazione, ai cittadini, alle famiglie”.

Ma la risposta del Comune di Roma non si è fatta attendere: “Con l’obiettivo di sostenere i servizi e tutelare i lavoratori dei nidi convenzionati con Roma Capitale, l’Amministrazione Capitolina ha stanziato risorse aggiuntive per l’avvio del nuovo anno educativo 2020-2021. L’iniziativa amministrativa, nata dall’ascolto e dalla condivisione delle difficoltà e istanze espresse dai rappresentanti dei nidi convenzionati durante una serie di incontri tenuti nei mesi estivi presso il Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici di Roma Capitale, come da accordi tra le parti è stata comunicata ufficialmente alle singole strutture educative immediatamente prima dell’avvio del nuovo anno educativo, all’interno di un primo documento integrativo, valido per il periodo emergenziale ed in via di perfezionamento con costanti interlocuzioni con i gestori, che è stato inviato insieme alla bozza di convenzione per l’anno in corso. Come da prassi consolidata, sarà firmata dalle parti entro i primi mesi dell’anno educativo”.

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