Home Cronaca Fit-Cisl Lazio: “I sindacati smettano di indire scioperi che dividono anziché unire”

Fit-Cisl Lazio: “I sindacati smettano di indire scioperi che dividono anziché unire”

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“Il grave periodo di pandemia che abbiamo passato, e da cui faticosamente cerchiamo di uscire, ha lasciato emergere, alla prova dei fatti, l’importanza decisiva dei corpi intermedi e di un modello sociale basato sulla cooperazione e non sul conflitto: in un momento delicato per i trasporti della Capitale e del Lazio, come quello attuale, e alla luce della ripresa scolastica, riteniamo importante continuare a dare applicazione concreta a questo approccio collaborativo”. È quanto dichiara il Segretario Generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, aggiungendo che “Per quanto riguarda il comparto Trasporti sul territorio, è vero che nel settore esiste un alto livello di conflittualità, regolarizzato dalla legge 146/1990, ma ancora non ai livelli degli standard europei: ci si dovrebbe inoltre domandare se è opportuno che sigle sindacali scarsamente rappresentative indicano scioperi, con i relativi disservizi, in un momento già difficilmente gestibile come quello attuale”.

“Per essere costruttivi e fornire una nostra risposta sul tema – prosegue il sindacalista -, riteniamo che per le partecipate dei Trasporti sul territorio, già in difficoltà prima dell’emergenza Covid-19 e ora ancora più in crisi, debba essere avviato un percorso di attuazione dell’articolo 46 della Costituzione sulla partecipazione. Solo con il coinvolgimento attivo dei lavoratori nella vita aziendale si potranno affrontare le grandi trasformazioni in atto, creando al contempo ‘luoghi’ di gestione propositiva delle difficoltà. Allo stesso tempo, un approccio partecipativo potrebbe contribuire all’esercizio della capacità rappresentativa del sindacato, favorendo la coesione rispetto alla degenerazione dello scontro”.

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