Un finanziere di Palazzo Chigi è stato fermato nei pressi del Grande Raccordo Anulare, mentre guidava, dai suoi colleghi. Ma non ha reagito nel modo che ci si aspettava: quando gli hanno chiesto i documenti, infatti, ha iniziato a sbraitare e a pretendere che non facessero controlli per via del suo ruolo. La situazione è degenerata: quando gli agenti hanno insistito, il finanziere ha mostrato il tesserino e poi ha alzato le mani e non solo. Infatti ha preso i colleghi anche a morsi.
Ieri è stato convalidato l’arresto anche se l’uomo sostiene di essere stato provocato. L’uomo ha cercato di giustificare il suo comportamento dicendo di essere bipolare, ma il disturbo è emerso solo dopo la sentenza.