Grande la rabbia dei residenti del quartiere di Casal Bertone dopo l’incendio di ieri (Leggi): “Ora basta! Siamo stanchi e amareggiati – tuono Elvina Gjoni, rappresentante legale dell’assc Casal Monastero -. Dopo aver comunicato in data 6 maggio 2020 (nostro protocollo nr 44) e non avendo avuto riscontro in data odierna mi trovo costretta a presentare un esposto in relazione ai disservizi presenti nel nostro territorio”.
La rappresentante ha poi evidenziato che “La mancata raccolta di rifiuti da oltre un mese è frutto di un servizio inefficiente e privo di giustificazioni. I rifiuti ad oggi insolitamente ed inopportunamente ammassati nei pressi dei vari condomini, addirittura fuori dai cassonetti che macerano sotto il sole costituiscono un rischio per la salute e alla possibilità di malattie infettive. In più in questi condizioni di degrado prolifera la popolazione di roditori e di insetti che possono essere vettori di altre patologie”.
Gjoni ha poi asserito che “La situazione non è più sostenibile ed è suscettibile di arrecare notevoli e concreti danni alla pubblica incolumità, la raccolta differenziata porta a porta, che i nostri cittadini nella stragrande maggioranza stanno attuando con diligenza e impegno non può essere efficace se l’Ama, per un motivo o un altro, non riesce a adempiere al proprio lavoro. Inoltre lanciamo l’idea di una class action per richiedere il rimborso della Tari, in quanto le tariffe richieste ai cittadini romani sono fuori dalla realtà per i servizi offerti”.