Beirut – Più di 2750 tonnellate di nitrato di ammonio sarebbero esplose nel pomeriggio di ieri nella capitale libanese (Leggi). Il presidente del Libano, Michel Aoun, ha dichiarato che è “inaccettabile” che un tale quantitativo di materiale esplosivo sia stato immagazzinato in un capannone senza adeguate misure di sicurezza aggiungendo inoltre che i responsabili subiranno “la più dura delle punizioni”.
Intanto il ministro della salute libanese, Hamad Hasan, consiglia a chiunque possa di andare via da Beirut, mentre continua a salire il bilancio delle persone coinvolte: almeno 100 morti e 4.000 feriti. Il presidente libanese ha anche chiesto che sia dichiarato lo stato di emergenza per due settimane, viene infatti reso noto che i materiali pericolosi sprigionatisi nell’aria dopo le deflagrazioni potrebbero avere effetti a lungo termine mortali.
Dirigenti militari Usa pensano che l’esplosione a Beirut sia stata un attacco, una bomba di qualche tipo: lo ha detto il presidente americano Donald Trump. “Ho incontrato i nostri generali e sembra che non sia un incidente industriale. Sembra, secondo loro, che sia un attentato, una bomba di qualche tipo”, ha spiegato Trump aggiungendo che gli Usa aiuteranno il Libano.