Continua la nuova rubrica sportiva all’interno di RomaLife. Diamo spazio ai tifosi delle squadre più amate: la Lazio e la Roma. Grazie alla loro passione, dopo ogni partita, ci caleremo nell’analisi della gara e del momento. Per la Lazio si occupa della rubrica Fabrizio Moscato, tifosissimo biancoceleste, giornalista e operatore culturale. Vi ritrovate nell’analisi del nostro amico-redattore-tifoso? Il giorno successivo ad ogni match, troverete sulle nostre pagine, la rubrica che mira ad essere un appuntamento fisso, un momento d’incontro a tinte biancocelesti e perché no un sano sfottò. Cosa aspettate? Buona lettura. Leggi Lazio – Cagliari 2-1
(di Fabrizio Moscato) Archiviata la corsa scudetto nonostante lo scivolone della Juventus a Udine, il Cagliari è (insieme al Brescia) una delle squadre che i tifosi hanno messo nel mirino per racimolare la manciata di punti necessaria ad agguantare matematicamente la qualificazione in Champion’s League. Perché la Lazio di questi tempi non dà alcuna certezza e sembra poter perdere con tutti, anche se già a Torino, imbottita di riserve, giovanotti e passanti tesserati all’ultimo per fare numero, qualche segnale era arrivato: di tenuta fisica, finalmente, non solo mentale. Con il Cagliari la conferma, sorprendentemente la squadra corre e lotta, ritrova geometrie e fantasia, in poche parole: sembra la Lazio di Inzaghi. Che il Cagliari vada in vantaggio con il gol di Simeone allo scadere del primo tempo è casuale, perché solo un Cragno in serata di grazia impedisce ai sardi di capitolare. Nella ripresa pronti via e Milinkovic Savic pareggia, poi la pressione sale ancora, Cragno sembra insuperabile finché non arriva Immobile, che si mette alle spalle i difensori (evidentemente rassicurati dall’aver letto su facebook che tanto Ciro segna solo su rigore), e mette la palla sul palo lontano. Lazio in vantaggio, Immobile ancora capocannoniere con il 130 gol in Serie A, e centrali del Cagliari che cancellano un po’ di amicizie dai social. Poi è quasi un monologo, con la Lazio che imperversa e il portiere sardo ad esaltarsi, fino alla meritata festa. Dopo la Supercoppa di Lega a Riad, centriamo un altro traguardo stagionale, con tre giornate di anticipo. Resta la convinzione che questo campionato potesse essere diverso, ma la testa va già al prossimo, al ritorno in Champion’s League dopo tredici anni (se si fa eccezione dei turni preliminari del 2015). Tredici anni sono tanti, anche se nel frattempo li abbiamo trascorsi mettendo in bacheca sei trofei e solo la Juventus ne ha vinti di più. Sarebbe stato triste trascorrerli senza mai celebrare una vittoria, e il pensiero va a quei tifosi sfortunati che vivono questa astinenza: spiace.
