Venti condanne per altrettanti soggetti appartenenti al clan dei Casamonica, sono state emesse oggi dal gip del tribunale di Roma. Il giudice, al termine del processo svolto con rito abbreviato, ha disposto pene comprese tra i 3 e i 9 anni di reclusione.
Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti nelle piazze di spaccio di Porta Furba, Casilino, Tor Marancia, Anagnina, Garbatella, Appio Latino e Tuscolano. Gli arresti, nell’inchiesta dei carabinieri della Compagnia Casilina, coordinata dal procuratore Michele Prestipino e dai pm Giovanni Musarò e Stefano Luciani, erano stati effettuati nel maggio dello scorso anno.
Lo scorso maggio 2019 i carabinieri della compagnia di Roma Casilina, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma, avevano arrestato ventidue persone accusate di far parte di un’associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Secondo quanto emerso dall’inchiesta dalla roccaforte di vicolo di Porta Furba, le piazze di spaccio dei Casamonica si erano allargate a praticamente tutta Roma sud.
Le condanne per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga per 20 esponenti del clan dei Casamonica rappresentano un bel segnale nel contrasto alle piazze di spaccio a Roma, che rappresentano una vera emergenza criminale e sociale. Ringraziamo i Carabinieri della Compagnia Casilina e la Direzione Distrettuale Antimafia di Roma per le indagini e il Gip del Tribunale di Roma per la sentenza”, ha scritto in una nota Gianpiero Cioffredi, Presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio.
Il sindaco Virginia Raggi esprime la sua soddisfazione per l’operazione e con un tweet dichiara: “Condannati 20 esponenti del clan Casamonica per spaccio droga in diversi quartieri di Roma. Nella nostra città non deve esserci spazio per la criminalità. Grazie a Tribunale Roma e forze ordine #NonAbbassiamoLoSguardo #FuoriLaMafiaDaRoma”.