In una delle teche c’era anche un rarissimo sigillo cilindrico mesopotamico di epoca protostorica con un’incisione di stile protodinastico risalente al 2750 a.C. E poi ampolle in vetro, balsamari, piccole bottiglie con ansa, monete e medaglie.
Una “collezione” privata composta da 101 manufatti antichi ben conservata in un appartamento nel quartiere Monteverde. Lo hanno scoperto i finanzieri che hanno recuperato i preziosi oggetti risedenti all’età protostorica e altri all’età ellenistico-romana. Denunciata poi la proprietaria dell’appartamento – un donna di origini georgiane di 60 anni – ora denunciata per detenzione abusiva di materiale archeologico e ricettazione.
L’operazione è stata eseguita dalle Fiamme Gialle del 3° Nucleo Operativo Metropolitano: “L’attività – spiegano gli investigatori – rientra nel contrasto ai traffici illeciti e le indagini proseguono per ricostruire la fitta rete del commercio illecito dell’indagata”.
La donna già in passato era stata denunciata per reati analoghi. Dopo aver gestito un’attività commerciale, è stata a lungo titolare di un banco di oggettistica a Porta Portese. Secondo quanto accertato l’appartamento di Monteverde dove è stato eseguito il sequestro era utilizzato solo per conservare i preziosi reperti: “Il valore della collezione è di diverse migliaia di euro. I reperti sono tutti di importazione estera, perlopiù dall’Asia”, precisano i finanzieri che non hanno ancora chiuso le indagini.