È rimasto bloccato in una periferia di Saronno a causa dell’epidemia da Covid-19 il Circo Internazionale Città di Roma con tigri, leoni e una quarantina di artisti. Per ripartire e tornare a casa, gli organizzatori avevano pensato di organizzare spettacoli a prezzi modici così da avere abbastanza denaro per potersi muovere, ma su 1200 posti disponibili, finora le prenotazioni sono state poco più di 80.
Gli organizzatori dell’iniziativa, che si erano lanciati nel progetto fiduciosi, sono rimasti delusi da così poca affluenza, nonostante finora gli abitanti di tutti i comuni vicini e anche le istituzioni avevano mostrato una grande disponibilità, raccogliendo nelle prime settimane di lockdown circa 4000 euro per sfamare persone e animali. Ora, secondo una stima, servirebbero almeno 8000 euro per rimettere in moto la carovana verso la sua sede, a Latina, tra spese di carburante, autostrada e un minimo di sopravvivenza.
“Finora abbiamo trovato una grande solidarietà da parte di tutti, soprattutto del Comune di Saronno, – ha detto Alvarino Bizzarro responsabile del circo – ma il Comune non può certo farsi carico di noi per chissà ancora quanto tempo: sono 5 mesi che stiamo fermi qui e abbiamo garantito che per il 15 luglio lasceremo libera l’area”. Il programma prevedeva 2 spettacoli al giorno il 10,11 e 12 luglio ad un prezzo simbolico di 6 euro rispetto ai 18 del costo solito. Si pensava di attirare almeno 200 spettatori a spettacolo (nella norma ne può ospitare mille), ma la risposta non è stata quella che ci si aspettava.
