La tremenda pandemia che nei scorsi mesi ci ha colto impreparati, ha portato gravi difficoltà ma ci siamo dimostrati volenterosi impegnandoci con tremende restrizioni e distanziamenti che pur colmandoci di difficoltà secondarie, al giorno d’oggi ci permette di vedere la situazione molto più sicura e con la possibilità di convivere con un Covid più debole. Queste precauzioni hanno permesso minor contagio e lentamente si è giunti ad una sconfitta dei virus più virulenti e minacciosi.
Si può quasi paragonare ad un’evoluzione della specie dove i virus a maggior virulenza si sono spenti con le vittime e, grazie alla fase uno, non hanno contagiato altri pazienti. I coronavirus che presentano una minor virulenza possono anche creare nuovi contagi ma senza eccessivi pericoli.
Quindi questo non significa che è del tutto sconfitto o che non è presente ma certamente siamo più forti noi e meno il Covid. È una fase sempre delicata dove continuo a raccomandare ogni precauzione ma non siamo neanche autorizzati a fare un inutile terrorismo.
Bisogna inoltre monitorare la situazione per evitare strade sbagliate in ogni senso affinché non ci si trovi più in situazioni critiche come gli scorsi mesi.
Il pericolo di ricadute in questo periodo è estremamente basso ma in autunno non va sottovalutato un maggior rischio perché la stagione è più favorevole per infezioni dove il coronavirus troverebbe pane per i suoi denti.
I luoghi più pericolosi per contagio continuano ad essere quelli a minor ricambio d’aria e assembramenti senza precauzioni. Vita sana, sole, spazi aperti continuano ad essere il miglior habitat per la nostra salute.
Dr. Andrea Di GIACOMO