La Polizia di Stato del commissariato Borgo, nell’ambito dei controlli per il contenimento del Covi-19, ha notato, nella mattinata di ieri, un cartello apposto sulla vetrina di un Farma Point che riportava la scritta: “l’acquisto di mascherine chirurgiche al costo di 0,60 è riservato solo a fronte di una spesa minima (di altri prodotti) per un importo minimo di euro 15”.
Uno degli agenti, nel leggerlo è quindi entrato, in abiti civili, all’interno del negozio e ha chiesto alla farmacista di voler acquistare delle mascherine chirurgiche, e lei, indicando il cartello, gli ha fatto notare che era possibile solo se avesse acquistato altra merce, per un valore minimo di 15 euro. Gli agenti a tale risposta sono subito intervenuti e, dopo aver identificato sia la farmacista che l’amministratore unico della società, suo marito, hanno avvertito entrambi dell’irregolarità della condotta commerciale, costituente una chiara manovra speculativa, finalizzata ad eludere le disposizioni del Commissariato Straordinario del Dipartimento Protezione Civile, impartite con i decreti dell’aprile scorso.
È dunque scattata per loro la denuncia: i due dovranno anche rispondere di manovre speculative su merci.